Consigli e prevenzione: bere il tè fa bene al cuore

Consigli e prevenzione: bere il tè fa bene al cuore

7 anni di studi, su un campione di 100 mila persone: l’Accademia Cinese afferma i benefici del tè. 

Bere tè almeno tre volte a settimana riduce il rischio di malattie cardiovascolari”: questo è ciò che emerge da uno studio pubblicato dall’European Journal of Preventive Cardiology firmato dal gruppo guidato da Xinyan Wang, dell’Accademia Cinese di Scienze Mediche

Lo studio

Lo studio ha incluso oltre centomila persone ed ha rilevato, ad esempio, che la comparsa di malattie cardiovascolare arteriosclerotiche nei bevitori di te è di circa 1,41 anni dopo rispetto ad altri soggetti della stessa età e condizioni di salute. 

I bevitori di te risulterebbero vivere 1,26 anni in più rispetto a chi prende il tè raramente o non ne beve affatto.  Altri fattori registrati nei bevitori di te riguardano la riduzione del 18% di malattie cardiovascolari (soprattutto infarti) e del 20% di malattie cerebrovascolari (prevalentemente ictus). 

I flavonoidi, di cui il tè è ricco, hanno notevoli proprietà antiossidanti: sono capaci di ridurre lo stress ossidativo e l’infiammazione vascolare, migliorano la funzionalità dell’endotelio delle arterie e la funzionalità delle cellule cardiache, abbassano la pressione, migliorano il metabolismo dei grassi, agiscono sull’aggregazione piastrinica riducendo la formazione di trombi. Proprio per queste azioni, tutte potenziali benefico, l’interesse della comunità scientifica è lo stato di quello che è compreso nel rapporto tra consumo di tè e malattie varie, in particolare a livello cardiovascolare. 

Prof. Antonio G. Rebuzzi
Direttore Cardiologia Intensiva Policlinico Gemelli – Università Cattolica Roma


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